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ITACA

Dedicata a chi ha una meta da raggiungere

Quando ti metterai in viaggio per Itaca

devi augurarti che la strada sia lunga,

fertile in avventure e in esperienze.

I Lestrigoni e i Ciclopi

o la furia di Nettuno non temere,

non sarà questo il genere di incontri

se il pensiero resta alto e un sentimento

fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.

In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,

né nell’irato Nettuno incapperai

se non li porti dentro

se l’anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.

Che i mattini d’estate siano tanti

quando nei porti , finalmente e con che gioia

toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta:
più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca
raggiungerla sia il pensiero costante:
fa che duri a lungo, per anni e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos’altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.

COSTANTINO KAVAFIS

MOLTI DICONO CHE LA POESIA E’ INUTILE. E’ VERO. INFATTI NON E’ UTILE. E’ INDISPENSABILE!

Perché riesce a dar senso e passione alle cose insensate.

E a tenere accesa in ciascuno di noi una scintilla di umanità.

Che è la vera scommessa della vita.

Quella che spesso perdiamo per eccesso di senso pratico.

Perchè buttiamotutto in prosa.

Che qualche volta riesce a convincere, ma difficilmente a vincere.

E meno che meno ad avvincere.

E’ proprio perchè non teme di chiedere l’impossibile che la poesia è sempre più amata dai giovani……..

Calvino la definiva l’arte di fare entrare il mare in un bicchiere….

Certo quelli che vedono il mondo come un libro mastro, tutto profitti e perdite, considereranno rime e versiun lusso improduttivo per anime belle. Verrebbe allora da chedergli perchè questo mondo dominato dal calcolo, sia ridotto in braghe di tela. Sul piano ideale ma anche su quello economico. Forse perchè ha smesso di sperare. E soprattutto non trova più le parole per farlo. ecco perchè , come diceva il grande Andrea Zanzotto la poesia è sempre attuale. Perchè rappresenta il massimo di speranza.

MARINO NIOLA

Repubblica il Venerdì 04- settembre-2015



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